Noi vogliamo cominciare un’era nuova in cui l’uomo sarà istruito sulle cose più essenziali,

per permettergli di realizzare la vera felicità.

 

Romolo Mantovani

 

I Regni della Natura

e le quattro feste cardinali

 

di Antonio Bigliardi

 

Edward Robert Hughes - Midsummer Eve

 

Prima edizione

2008

© Natura, Amore e Vita
Antonio Bigliardi

www.antoniobigliardi.supereva.it

 

 

 

 

Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza.

                              Genesi 1, 26

 

Chi ama Dio, ama anche i regni della natura, e i regni della natura servono chi ama Dio. Tutto l’Essere è Vita che proviene da Dio.

                              Il Vangelo di Gesù

 

Quanto più alto è il livello evolutivo dei regni della natura, tanto più ci si avvicina a esseri che hanno il loro centro in se stessi.

                                   Rudolf  Steiner

 

   

 

   Il creato è opera di una precisa volontà creatrice nata dall’Amore.

   Lo studio dei Regni della Natura ci coinvolge anche in una breve ma particolareggiata sintesi dei vari corpi costitutivi dell’organismo umano, le sue manifestazioni e le sue connessioni.

  Il mondo spirituale, il mondo astrale, il mondo fisico, sono tre sfere che si interpenetrano reciprocamente, il corpo fisico appartiene alle forze universali, il corpo eterico alle forze della vita, il corpo astrale alle forze astrali; elaborando attività spirituali nel piano fisico sviluppiamo organi di percezione spirituale.

  Alla struttura fisico – solida (campo della volontà) che ha come strumento gli organi sensori, si perviene con la conoscenza obiettiva; alla struttura eterico – liquida (campo dell’immaginazione) che ha come strumento il sistema ghiandolare, si perviene con la conoscenza immaginativa; alla struttura astrale – gassosa (campo del sentimento) che ha come strumento il sistema nervoso, si perviene con la conoscenza ispirativa; alla struttura calorica dell’io (campo del pensiero) che ha come strumento il sistema circolatorio, si perviene con la conoscenza intuitiva.

  Vediamo così che più si procede nella conoscenza e più si passa dal lato materiale fisico sensibile che rappresenta la prima forma del conoscere, quella a cui tutti possono pervenire, caratterizzata dalla forma esteriore, dal tocco e dall’analisi, passando poi all’immaginazione che segna il livello successivo «la vera sapienza è sempre stata insegnata sotto forma di immagini. Il percorso evolutivo è sempre stato accompagnato dal respiro, questo rimedio miracoloso. La forza dell’immaginazione ha effetti immensi sull’organismo umano e, associata alla respirazione, è in grado d’influenzare positivamente la guarigione su molti piani. Il respiro e la coscienza rappresentano la medicina interiore di ogni uomo, una medicina che può essere utilizzata in ogni momento e senza effetti collaterali. Il respiro e le immagini interiori raggiungono le profondità delle regioni cerebrali e qui riescono a mettere in moto i processi che possono modificarci interiormente. R. Dahlke – A. Neumann», in questa fase vediamo come si formino anche immagini di ciò che si è prima conosciuto materialmente, quindi proseguendo si arriva all’ispirazione, tipica degli artisti che vedono la connessione delle immagini e sono molto vicini al lato spirituale della conoscenza intuitiva in cui si arriva a giungere fino ad intuire gli eventi e le leggi della vita in comunione con gli esseri spirituali «colui che nel più profondo di sé si sente chiamato a voler portare la guarigione, colui che sente una vocazione di medico ha bisogno di intraprendere un cammino di sviluppo interiore. Egli ha bisogno di una scienza dell’iniziazione che possa portarlo a vere conoscenze attraverso l’acquisizione dell’immaginazione, dell’ispirazione e dell’intuizione. Ita Wegman».

  Principalmente nel primo settennio di vita vediamo apparire le cosiddette malattie infantili che sono una manifestazione dell’azione delle forze ereditarie e dell’Io in via di sviluppo. La scarlattina con la sua eruzione infuocata è una tipica malattia legata all’Io, la pertosse con la sua irritazione bronchiale e i moti di intrattenimento dell’aria è legata al corpo astrale, il morbillo con il suo aspetto gocciolante simile ad un’inondazione è legato al corpo eterico, il rachitismo con il suo coinvolgimento sulla struttura ossea è legato al corpo fisico.

  Nel primo settennio si sviluppa la costituzione, legata al corpo fisico e visibile dall’aspetto della figura umana, nel secondo settennio si forma e delinea il temperamento, legato al corpo eterico; nel terzo settennio matura il carattere, correlato al corpo animico; nel quarto settennio fiorisce l’individualità, legata all’Io, allo spirito. A partire dal quarto settennio di vita, cioè dai 21 anni, l’Io lavora all’elaborazione del corpo astrale formando l’anima senziente; segue poi dai 28 anni, l’elaborazione del corpo eterico formando l’anima razionale e affettiva; infine dai 35 anni, l’elaborazione del corpo fisico formando l’anima cosciente. 

  Dall’incontro di corpo fisico ed eterico da un lato e corpo astrale e io dall’altro, così come dall’incontro di ereditarietà ed individualità, emergono i temperamenti umani: il collerico legato alle manifestazioni dell’io, il sanguinico legato alle manifestazioni del corpo astrale, il flemmatico legato alle manifestazioni del corpo eterico, il malinconico legato alle manifestazioni del corpo fisico. La forza che infonde il carattere individuale nell’ereditarietà è la forza del temperamento, e la sua particolare connotazione dipende dal prevalere di una delle quattro parti costitutive dell’uomo.

  Nel collerico legato al sistema circolatorio che è espressione dell’Io, notiamo moti impetuosi, focosi, aggressivi, fermi e decisi; è l’uomo che può esplodere al minimo stimolo, mostrandoti ritmicamente tutte le proprie fiamme.

  Nel sanguinico legato al sistema nervoso che è espressione del corpo astrale, notiamo moti fluttuanti e mobili, slanciati e flessibili; è l’uomo mascherato di nero, come zorro, la cui maschera gli avvolge gli occhi e le orecchie, indossa un cappello nero ed è coperto da un mantello di seta nera che rappresenta l’astrale, si muove agilmente sul suo cavallo, sotto lo specchio della luna.

  Nel flemmatico o linfatico legato al sistema ghiandolare che è espressione del corpo eterico, notiamo moti interiori e chiusi, placidi e apatici; è l’uomo che sta bene con se stesso e che nella pelle pone una barriera alla comunicazione.

  Nel malinconico legato al sistema osteo – articolare che è espressione del corpo fisico, notiamo moti rigidi e tristi, induriti e sofferenti nelle articolazioni, giunture e legamenti; è l’uomo curvo e ripiegato, come attirato dalla gravità terrestre.

  Il regno fisico è il mondo della materia, l’uomo è l’unico essere ad avere coscienza dell’io su questo piano. Il regno astrale è il mondo dell’immaginazione, qui risiede l’anima di gruppo degli animali, il mondo spirituale è diviso in due regioni: 1) devachan inferiore che è il mondo dell’ispirazione, il regno della forma poiché la riproduzione avviene  per trasmissione di forma come nel seme che dona la forma e incontra la vita nella terra, nel devachan inferiore si trovano gli esseri spirituali legati al mondo vegetale, qui risiede l’io delle piante; 2) devachan superiore che è il mondo dell’intuizione, il regno dell’informe poiché la riproduzione avviene indipendentemente dalla forma, nel devachan superiore si trovano gli esseri spirituali legati al mondo minerale, qui risiede l’io dei minerali.

  Il fisico terrestre è legato alla volontà si protende alle azioni e in natura al minerale, agli esseri elementari della terra chiamati gnomi, nani, fate e al fenomeno dei terremoti, l’eterico liquido è legato alla vita si protende ai sentimenti e in natura all’acqua, ai suoi esseri elementari chiamati ondine, sirene e ai temporali, l’astrale gassoso è legato alle sensazioni animiche si protende ai pensieri e in natura all’aria, ai suoi esseri elementari chiamati silfidi, elfi e agli uragani, l’io solare è legato alla coscienza si protende allo spirito e in natura al calore, all’elemento fuoco e ai suoi esseri elementari chiamati salamandre che brillano come lucciole e agli incendi «le forze della natura sono in ogni momento il riflettersi esatto dello stato morale dell’umanità. C. Rafael Payeur».

  Gli gnomi e i nani, sono i piccoli custodi dei tesori della terra, i minerali non hanno segreti per questi esseri formati da una sostanza finissima che si modifica con il ciclo lunare e che si addensa al giungere del plenilunio. Gli gnomi sono gli spiriti dell’elemento terra che è il nutrimento del pensiero, lavorano nei pressi delle radici e dei minerali ricevendo le forze di calore che scendono dalla pianta e, portando i pensieri cosmici fissati nei minerali, formano quell’impulso di crescita che spinge la pianta fuori dal terreno «uno Gnomo, quando si trova di fronte ad un minerale, non ne vede soltanto, come accade a noi, le caratteristiche fisiche esteriori, ma lo percepisce in tutta la sua essenza spirituale; sa che esso è il frutto ultimo di un meraviglioso processo che si è iniziato lassù, nelle altezze del cosmo – sa che ogni linea, ogni forma di quel minerale sono il frutto di una impalpabile e possente volontà divina cristallizzata, e che la materia che lo compone è il risultato di un lungo, mirabile e segreto travaglio della Terra. Il minerale per lo Gnomo è come un fanciullo celeste, da accudire, cullare, accarezzare, custodire. In particolare, ha una speciale venerazione nei confronti dei cristalli e delle gemme: li considera, infatti, come occhi rivolti ai cieli, come prodigiose antenne della Terra, capaci di percepire tutto quello che avviene nel cosmo e di trasmetterlo ad essa. Vede i cristalli e le gemme come dei sensori viventi nell’elemento terrestre, che ascoltano e comunicano, e portano a questo, magicamente, la voce delle influenze stellari e delle gerarchie spirituali superiori. Luisa Chevalier». Gemme, pietre preziose e minerali sono quindi la sede di pensieri collegati all’universo e nello stesso tempo, potenti fonti di energia che pulsa e si irradia molto oltre il campo fisico «tutto ciò che è ricco di raggi cosmici, è molto luminoso; tutto ciò che brilla, emette i raggi che contiene. Ecco perché le gemme, che sono le cose più brillanti che ci siano in natura, sono anche le più ricche di questa energia cosmica. Un oceano di energia cosmica concentrata si trova nelle pietre preziose; un potentissimo concentrato di luce cosmica, in grado di costituire una forza capace di contrastare e neutralizzare le vibrazioni che producono le malattie. La forza delle gemme è sempre costruttiva. Vita Perrone»; «i Cristalli, le pietre preziose, sono un esempio di armonia: la purezza e la trasparenza dei colori la racchiudono e sono pronti a conferirla a chi ne ha bisogno, perché, la natura conserva la memoria atavica delle vibrazioni, aiutando l’uomo a riequilibrarsi. Le gemme infatti sono gli esseri più evoluti, tra i minerali, ed hanno una composizione atomica che consente il passaggio della luce, quindi la manifestazione di essa. Francesco d’Amore».

  Le fate, potrebbero comprendere tutte le categorie di esseri elementari, tuttavia sono principalmente le piccole custodi del regno vegetale, esse entrano talmente in simbiosi con le piante da assumere i luminosi tratti caratteristici di ciascun fiore presente in natura. Ricordiamo ad esempio i bellissimi dipinti di Edward Robert Hughes e di Cicely Mary Barker; i libri di Claire Nahmad e Dora van Gelder.

  Le ondine, le ninfe e le sirene, sono gli spiriti dell’elemento acqua che è il nutrimento del sentimento, sognano e producono metamorfosi chimiche paragonabili a ciò che avviene nel fegato; lavorano anche nei pressi delle foglie permettendo gli scambi aria – acqua, idratando la pianta in modo che sia costantemente pervasa di vita «attraverso i raggi lunari le Ondine percepiscono, come un canto dolce, sommesso e lontanissimo, la vita pulsante del cosmo; nel loro riverbero dorato arrivano a sentire la vita e l’attività delle più alte Entità celesti, in particolare degli Angeli. E agli Angeli sono particolarmente devote. Li vedono riflettersi sulla superficie dell’acqua, il battito segreto delle loro ali le fa fremere di gioia e le inonda di una dolcezza infinita; esse sanno che gli Angeli sono degli esseri spirituali superiori benefici, che nel cosmo proteggono e custodiscono tutto ciò che vive Luisa Chevalier»; «gli Angeli intervengono davvero con la loro energia. Antonia Venzo». Gli Angeli della natura formano con le loro ali un cuore d’amore e tengono tra le braccia un bambino, la Vita; la stessa immagine che appare nella Madonna Sistina di Raffaello in cui vediamo la Madonna illuminata alle spalle dal Sole, formare con i suoi veli un cuore rosso – blu e portare sulle sue braccia Gesù «le Ondine adorano gli spruzzi, siano essi delle onde o delle fontane, e fra questi compiono danze gioiose, cantando inni alla vita. Si riposano spesso sulle gocce di fresca rugiada del mattino, ed è allora che elevano preghiere agli Angeli, agli Arcangeli e alle altre entità benefiche del cosmo, ringraziandoli fervidamente per il loro amore verso la Terra. Luisa Chevalier».

  Le silfidi e gli elfi, sono gli spiriti dell’elemento aria che è il nutrimento del coraggio, percepiscono ogni minima vibrazione dell’aria che a loro risulta come musica spirituale, lavorano attorno alla pianta accogliendo la luce, irradiandola in modo che si tinga e si apra, rendendola capace di sostenere e di avvicinare gli insetti e gli uccelli che arrivano a posarsi su di essa «gli Elfi comunicano la luce dell’aria alle piante e le impregnano dell’amore che loro hanno ricevuto dal cielo. Gli elementari dell’aria cullano i piccoli germogli, li proteggono dalle intemperie e, colmi di entusiasmo, rapiti dalla loro bellezza e innocenza, comunicano a questi la forza e lo slancio necessari per svilupparsi e crescere. Inoltre, sono estremamente attivi in tutti i processi di impollinazione: attirano gli insetti nei calici dei fiori e favoriscono l’aereo viaggio del polline. Come sacri uccelli, gli Elfi portano sulle loro candide ali le nostre preghiere fin su, nelle altezze spirituali del cosmo. E per questa ragione dobbiamo esser loro sempre grati.  Luisa Chevalier».

  Le salamandre, sono gli spiriti dell’elemento fuoco che è il nutrimento della volontà, accolgono le forze del calore portandole all’interno dei fiori, permettendo la nascita e lo sviluppo dei frutti «vi sono persone, per fortuna, la cui anima è infiammata dall’amore e dalla dedizione nei confronti del mondo dello spirito, e che si adoperano ogni giorno per diffondere questo messaggio fra i loro simili e per aiutarli nella vita; vi sono persone disposte a sacrificare tutto per realizzare un’idea in cui credono e che ritengono giusta; vi sono persone che nutrono nel loro cuore il sincero desiderio di migliorare loro stessi ed ogni giorno, con determinazione e volontà, grazie al loro pensiero positivo e alle loro buone azioni, compiono un passo verso l’autorealizzazione: a tutti costoro, a tutti questi uomini ardenti d’Amore le Salamandre si avvicinano, e li aiutano segretamente, a loro insaputa, piene d’ammirazione per le loro qualità. Sì, gli elementari del Fuoco sono attratti dal calore del cuore e lo alimentano, infondendo nell’anima di chi lo possiede forza, coraggio, fiducia, entusiasmo. Quando, pur avendo fede nel mondo spirituale, la nostra vita ci pare grigia e la nostra anima è spenta; quando sentiamo che ci mancano la forza e l’entusiasmo per andare avanti e per rendere gioiosi i nostri giorni; quando ci troviamo nel bel mezzo di una crisi karmica e siamo di fronte a difficoltà esistenziali che ci paiono insuperabili, è allora che dobbiamo rivolgerci, pieni di fiducia, alle Salamandre, ed invocare il loro aiuto. Le Salamandre, infatti, sono sempre disponibili a soccorrere e proteggere gli uomini di buon cuore. Esse agiscono, con delicate ed impalpabili alchimie, sulla nostra interiorità, aiutandoci ad alleggerire l’anima dai fardelli troppo pesanti del dolore e della sfiducia, riconfortandola e corroborandola, infondendole speranza e rinnovata serenità. Luisa Chevalier».

 

  Penetrando nei minerali, l’etere del suono vi risorge come elemento spirituale vivente, e i minerali trasmutano questo etere negli spiriti del fuoco. I minerali nutrono l’elemento del pensiero umano.

  Penetrando nelle piante, l’etere calorico della luce vi risorge come elemento spirituale vivente, e le piante trasmutano questo etere negli spiriti dell’aria. Le piante ci trasmettono purezza e forze vitali.

  Penetrando negli animali, l’etere chimico vi risorge come elemento spirituale vivente, e gli animali trasmutano questo etere negli spiriti dell’acqua. Il contatto con gli animali ci aiuta a sviluppare la sensibilità.

  Penetrando negli uomini, l’etere cosmico della vita vi risorge come elemento spirituale vivente, e gli uomini trasmutano questo etere negli spiriti della terra. L’uomo è chiamato a coltivare, proteggere e difendere la terra.

  La terra è la porta della manifestazione fisica, è un grande organismo vivente che in autunno inspira ed accoglie mentre d’inverno elabora ciò che ha accolto, in primavera espira ed irradia ciò che in estate giunge a maturazione e realizzazione per proseguire fin su nel cosmo e poi ritornare al ciclo successivo.

  La terra è un essere vivente che si muove, respira e cresce ritmicamente nello spazio cosmico «quant’è affascinante la terra quando ci si rende conto di quanta altra vita ci sia. Viviamo in un mondo in cui tutto palpita della sensazione di essere vivi; se riuscissimo a rendercene pienamente conto, avremmo l’autentico segreto dell’eterna giovinezza. Il nostro intero universo pullula di ogni genere di vita ed è davvero pieno di meraviglie e sorprendente. Cerchiamo di riacquistare il contatto con lo splendore della natura, la madre di tutti gli esseri viventi, riconquistando perciò la giovinezza, che è la vita. Dora Van Gelder». Le piante che la ricoprono sono immensamente importanti, tutte le piante e specialmente gli alberi, sono come capelli con la funzione di polmoni; immagazzinano il calore, trattengono l’acqua, umidificano la terra e ossigenano l’aria rendendola vitale. Cercate di comprendere la grande e vitale importanza degli alberi che formano ossigeno puro per tutto il nostro pianeta. Piantando i semi e proteggendo tutte le piante, noi partecipiamo alla salvaguardia e alla rinascita della Terra.     Ricordiamo tra tutte, la data del 1° Settembre, giorno dedicato alla salvaguardia del Creato.

 

  L’elemento terra a cui è legato come reggente l’arcangelo Uriele, assume l’immagine del toro (S.Luca), l’elemento acqua a cui è legato come reggente l’arcangelo Gabriele, assume l’immagine dell’angelo (S.Matteo), l’elemento aria a cui è legato come reggente l’arcangelo Raffaele, assume l’immagine dell’aquila (S.Giovanni), l’elemento fuoco a cui è legato come reggente l’arcangelo Michele, assume l’immagine del leone (S.Marco).

  La stella Aldebaran rappresenta l’occhio della costellazione del toro, la stella Altair rappresenta la luce nella costellazione dell’aquila, la stella Regolo rappresenta il cuore nella costellazione del leone, la stella Fomalhaut rappresenta l’acqua versata dall’acquario nella costellazione del pesce australe.

  I minerali hanno un corpo fisico evidente nella loro forma spesso geometrica, il corpo eterico o della vita li avvolge esternamente, il corpo astrale o sensitivo è ancora più esterno e si trova nel devachan superiore (devachan significa mondo spirituale), il regno dell’informe, dove irradia e unisce trafiggendo con punte di luce l’eterico con l’io dei minerali che risiede nel cosmo, esattamente nel mondo spirituale superiore.

  Le piante hanno un corpo fisico in comune con i minerali e accolgono in esse anche l’eterico che le forma indirizzandole verso l’alto, il corpo astrale invece è esterno alla pianta, le avvolge, specialmente nei fiori e nella parte aerea, dove insetti e uccelli fecondano questo astrale che proviene dal regno della forma e arriva fino al centro della terra, l’io delle piante risiede nel mondo spirituale inferiore.

  Gli animali oltre al corpo fisico ed eterico, hanno anche un’anima che accolgono in se stessi e provano piaceri e dolori. L’anima degli animali che possiamo definire anima senziente cioè l’insieme di impulsi e istinti che l’animale segue immediatamente, è comunque un’anima di gruppo e risiede nel mondo astrale che circonda tutta la terra e in cui si trova anche l’io degli animali.

  L’uomo possiede un corpo fisico, un corpo eterico che gli porta la vita, un corpo astrale o delle sensazioni, ed un io che risiede in lui e che è il centro dell’anima la quale si divide in anima senziente, anima razionale-affettiva e anima cosciente. L’anima senziente cioè servita dalle sensazioni è la parte del corpo astrale elaborata inconsciamente dall’io; l’anima razionale cioè servita dal pensiero è la parte del corpo eterico elaborata inconsciamente dall’io ed è quella che accoglie e si espande (formando l’aura umana) ricevendo l’elemento di verità; l’anima cosciente cioè servita dalla coscienza e liberata dai sentimenti è la parte del corpo fisico elaborata inconsciamente dall’io ed è quella in cui vive l’elemento eterno e risplendente dell’uomo, la luce della verità.

  L’elaborazione cosciente del corpo astrale attraverso la comprensione (che è la penetrazione nell’anima delle cose) si chiama sé spirituale o manas o corpo causale. L’elaborazione cosciente del corpo eterico attraverso la ripetizione si chiama spirito vitale o budhi o corpo buddhico. L’elaborazione cosciente del corpo fisico attraverso la respirazione si chiama uomo spirito o atma o corpo atmico.

  I corpi fisico ed eterico sublimati rappresentano la volontà divina, il corpo astrale sublimato rappresenta l’amore divino, il corpo mentale sublimato e l’io superiore rappresentano la saggezza divina.

  Il corpo eterico vitale associato all’acqua e concentrato nel ventre che è la zona del sistema del ricambio e delle membra, la sfera della volontà, controlla la putrefazione delle proteine, i fiori (ricchi di oli) e la frutta attraverso l’elemento fosforico e sulfureo e le loro proteine vegetali introdotte con l’alimentazione cioè in forma orale, rafforzano il corpo eterico e la zona del ventre.

  Il corpo astrale associato all’aria e concentrato nel petto che è la zona del sistema ritmico, la sfera del sentimento, controlla l’irrancidire cioè l’ossidazione dei grassi, il processo di respirazione e le foglie attraverso l’elemento mercuriale e le forze dei suoi grassi vegetali rafforzano il corpo astrale e la zona del petto.

  L’io associato al calore e concentrato nella testa che è la zona del sistema neuro sensoriale, la sfera del pensiero, controlla la fermentazione degli zuccheri, le radici e i semi attraverso l’elemento salino cioè i loro sali, rafforzano l’io e la zona della testa, sul sistema neuro sensoriale agiscono bene anche le forme di somministrazione esterne tipo bagni con oli eterei.

  L’io diventa manifesto nella zona del sistema del ricambio, cioè il ventre, proprio in questa zona abbiamo il massimo sviluppo nascente del calore. Mantenere pura questa parte del corpo umano diventa essenziale, l’infuso e l’olio eterico (cioè olio essenziale) di rosmarino uniti all’acqua del bagno o della doccia, aiutano ad eliminare le scorie presenti in questa sfera termica.

  Il carbonio vivente (portatore dei processi formativi) è in rapporto con l’organizzazione fisica – solida e, attraverso il sistema digestivo, proietta l’elemento fisico entro la sfera del vivente.

  L’ossigeno vivente (portatore della vita) è in rapporto con l’organizzazione eterica – liquida e, attraverso il sistema ritmico cuore – polmoni, proietta l’elemento eterico nell’organismo umano.

  L’azoto vivente (portatore dell’astralità) è in rapporto con l’organizzazione astrale - gassosa e, attraverso il sistema dei reni, proietta l’elemento astrale nell’organismo umano.

  L’idrogeno vivente (portatore della trasformazione) è in rapporto con l’organizzazione calorica dell’io e, attraverso il sistema del fegato, proietta l’io nell’organismo umano.

 

  Nell’indagine terapeutica, occorre verificare ed equilibrare le diverse parti costitutive dell’organizzazione umana. Quando una parte domina a discapito delle altre, sorgono processi patologici.

  Il corpo eterico vitale ha linee e vortici diretti all’interno, il corpo astrale verso l’esterno, l’io equilibra queste forze opposte.

  Un’iperattività del corpo astrale, legato all’aria, operante nel sistema ritmico è, a seconda se a discapito del sistema neuro sensoriale o del sistema del ricambio, causa di blocchi del sistema nervoso come paralisi e irrigidimento o congestione e stitichezza.

  Un’iperattività dell’Io, legato al calore, operante nel sistema del ricambio è, a seconda se a discapito del sistema ritmico o neuro sensoriale, causa di alterazioni nel ritmo respiratorio e circolatorio con manifestazioni tipo tachicardia, insonnia, eccitamento nervoso, isterismo.

  Un’iperattività del corpo eterico, legato all’acqua, operante nel sistema neuro sensoriale o nervoso è, a seconda se a discapito del sistema ritmico o del sistema del ricambio, causa di alterazioni nella circolazione e nel ritmo respiratorio con manifestazioni tipo paura, angoscia, depressione nervosa.

  Abbiamo così visto che l’uomo è un’unità (ricordiamoci sempre di questo) composta da diverse parti costitutive inserite le une nelle altre «l’essere umano è una meravigliosa unità. Cornelis Moerman». Di essenza corporea sono il corpo fisico, il corpo eterico e il corpo astrale. Di essenza animica sono l’anima senziente, l’anima razionale e l’anima cosciente. Di essenza spirituale sono il sé spirituale, lo spirito vitale e l’uomo spirito. L’io è il centro dell’anima e dopo una prima suddivisione in nove parti costitutive può diventare il fulcro tra le tre parti corporee e le tre parti spirituali, dove l’anima senziente è unita al corpo astrale e l’anima cosciente è unita al sé spirituale.

  I quattro elementi primari della vita, agiscono sulle quattro parti costitutive dell’uomo attraverso organi fisici delimitati da forze soprasensibili ma aperti alle attività dell’intero organismo e in contatto con influenze planetarie, pietre, metalli, colori, temperamenti, ecc. «tra noi e fino agli ultimi spazi celesti, la voce delle stelle passa come un filo magnetico. Padre Mariangelo da Cerqueto». Ogni organo interno spazia e lavora oltre la sua forma fisica, così come ogni pianeta irradia e influisce oltre il proprio spazio fisico sensibile. Come sappiamo, l’iride dell’occhio permette il riconoscimento dello stato occulto pre-sintomatico di tutti gli organi e dell’attività animica interiore. Ogni organo ha una sua postazione di riflesso situata nel capo che tra tutte è la parte del corpo più scoperta e visibile, ripiena di organi sensori: per il cuore è l’epifisi o ghiandola pineale, piccola ghiandola situata all’interno del capo che riceve messaggi esterni dal centro della pupilla e dalla spirale situata sopra la testa, ben visibile nei bambini, attraverso la ghiandola pineale, di notte, il fuoco del leone ritorna alla sua patria e, sempre di notte, grazie al buio, questa ghiandola secerne l’ormone melatonina, mentre di giorno, grazie alla luce solare, l’ormone serotonina; per i reni sono gli occhi e il loro contorno irradiato fino alle orecchie come una maschera che riceve messaggi di luci e di suoni che si irradiano nell’atmosfera, questi occhi dell’acquario che versano lacrime, questi occhi che possono veicolare sguardi d’amore come quelli di un angelo; per il fegato è la lingua, prima stazione gustativa e primo sensore degli alimenti, la lingua che può ferire come lo scorpione o lanciare parole d’amore «le parole d’amore sono sempre parole di pace. Madre Teresa di Calcutta» elevate come il volo di un’aquila; per i polmoni è il naso che è la porta di quel respiro soleggiato che giunge da alte vette, potente e benefico come un toro che ha il sole tra le corna.

  L’attività del sole, la stella della coscienza, dell’amore universale in grado di abbracciare tutti, raggiunge la terra e arriva ben più lontano, influenzando tutto il sistema solare «il sole è il principale generatore della vita, è il centro dell’energia vitale per tutto il nostro sistema planetario, noi abbiamo bisogno di ricevere direttamente le sue vibrazioni di vita e di energia, per riconquistare la salute perduta come per conservarla. Romolo Mantovani». Il sole è connesso all’elemento calore la cui parte costitutiva nell’uomo è l’Io e la sua sede fisica è ben presente nel cuore, organo d’amore, agendo sulla circolazione del sangue, mossa dalle forze centrali dell’anima «nei cambiamenti di personalità si mostra il legame del cuore con lo spirito dell’uomo: l’Io. L’Io è il nocciolo spirituale dell’entità umana, l’istanza centrale che rende possibile alla coscienza astrale di diventare autocoscienza e costituisce l’entità individuale unica, irripetibile e indipendente. Le alterazioni della personalità compaiono solo dopo un trapianto di cuore e non di altri organi: il cuore è l’organo dell’Io. Walter Holtzapfel». La salute dell’Io e del cuore è anche in relazione alla qualità dell’esposizione solare e del calore interiore che pulsa appena apriamo la porta di quest’organo; il temperamento affine all’elemento cuore e all’Io è quello collerico.

  L’attività di venere, la “stella” luminosa del mattino, il pianeta dell’amore sensibile e sentimentale, si lega nell’uomo ai reni e al piano astrale. Stimolando il corpo astrale si favorisce la respirazione e viceversa, respirando correttamente distendiamo e ampliamo le emanazioni dell’astrale. I reni, grandi sensitivi, sono organi mobili situati nella zona lombare, seguono il movimento del diaframma mosso dalla respirazione e sono in sintonia con l’elemento aria poiché sono organi escretori, prosciugano ed espellono le sostanze azotate liquide, l’azoto è il principale costituente dell’aria «il rene regola l’elemento aria nell’organismo. Rudolf Steiner». La salute del corpo astrale e dei reni è anche in relazione con la qualità dell’aria, della respirazione e dei sentimenti interiori; il temperamento affine all’elemento renale e al corpo astrale è quello sanguinico o nervoso.

  L’attività di giove, pianeta della vita, si lega nell’uomo al fegato e al piano eterico. Il fegato, grande alchimista, è un organo altamente rigenerabile e ricco di vita, immerso nell’ambiente liquido. L’azione volitiva appartiene al fegato, è l’acqua d’azione necessaria per permettere la realizzazione di un’idea e il coraggio di attuarla «il fegato necessita di una natura liquida per operare le trasformazioni biochimiche. Se questo processo fluido si blocca, allora anche la volontà e il movimento degli arti ne risentono. L’azione muscolare è una funzione della volontà. Il metabolismo dei carboidrati, che permette la contrazione muscolare, ha il suo centro nel fegato. Se nel fegato c’è un blocco, specialmente nel metabolismo dei carboidrati, si manifesta un blocco anche nella sfera della volontà e del movimento. Walter Holtzapfel». La salute del corpo eterico e del fegato è anche in relazione con la qualità dell’acqua e al modo di usufruirne attraverso bagni e bevande; il temperamento affine all’elemento fegato e al corpo eterico è quello flemmatico o linfatico.

  L’attività della terra e di mercurio, il pianeta su cui viviamo ed il pianeta che ci spinge alla ricerca, si localizza nel ventre e si lega nell’uomo ai polmoni e al piano fisico. I polmoni, grandi vivificatori, sono organi rigidi e freddi di immensa superficie, anche 150 m², assomigliano anche nella forma a montagne che toccano le nuvole del cielo raggiungendo le altezze e captando le energie cosmiche, che andranno poi a distribuire e convogliare nel terreno. La porta d’entrata dei polmoni è il naso che ricordiamo deve sempre essere libero e pulito. L’aria, specialmente quella soleggiata carica di luce e calore che entra nei polmoni, trasforma il sangue blu venoso in sangue rosso arterioso, grazie anche al ferro il metallo dell’incarnazione fisica «il ferro favorisce la produzione di emoglobina e di globuli rossi. Esso assicura così che l’ossigeno giunga alle cellule dei muscoli e degli organi, garantendo che l’intero organismo mantenga un buon livello di vitalità. È utile nei casi di debolezza, esaurimento e mancanza di energia; stimola le funzioni del fegato, della milza, dell’intestino e del midollo osseo. Sostiene in particolare l’attività del sistema immunitario. Il ferro agisce stimolando fortemente il soggetto, infondendo in lui dinamismo, costanza, volontà, spirito di affermazione ed entusiasmo. Inoltre, detto minerale attiva gli istinti aggressivi, senza i quali l’individuo non si sente motivato nella sua vita di tutti i giorni. Anche la sincerità e l’onestà vengono rafforzate. Il ferro infonde calma e sicurezza; libera la coscienza da immagini dolorose o sgradite; rende il soggetto vigile e sviluppa in lui la capacità di riflettere. Esso, inoltre, facilita la rielaborazione di fatti ed impressioni, aiutando in tal modo a chiudere cicli di eventi lasciati incompleti. Michael Gienger».

  La salute del corpo fisico e dei polmoni è anche in relazione con la qualità del terreno e dell’alimentazione da cui nasce il nutrimento per la formazione dei pensieri «il polmone è di fatto una piccola terra che noi portiamo nel torace. Il legame del polmone con l’elemento solido si manifesta anche nella sfera animica, nel modo in cui formiamo i pensieri. Walter Holtzapfel». Il temperamento affine all’elemento polmone e al corpo fisico è quello malinconico.

 

 

Le quattro feste cardinali

 

 

Il linguaggio dell’amore viene compreso da tutti coloro che pensano col cuore.

                    Il Vangelo di Gesù

 

Osserva l’alba e cogli il primo raggio di luce, luce di Natale, aurora d’Amore.

 

  L’anno solare si divide in quattro periodi chiamati stagioni, dipendenti dall’inclinazione dell’asse terrestre, quando la terra transita agli equinozi di primavera e autunno la durata del giorno è uguale a quella della notte; quando invece transita ai solstizi d’estate e inverno la durata del giorno       (culmina nel solstizio d’estate) e quella della notte (culmina nel solstizio  d’inverno) differiscono notevolmente.

  Varia quindi l’ampiezza dell’illuminazione. Quando arriva l’inverno le piante riassorbono la clorofilla e sopravvivono grazie alle riserve di energia e calore immagazzinate soprattutto nelle radici, appena inizia la primavera tutto diventa verde, le gemme si gonfiano fino ad aprirsi come foglie e fiori tra cui: veronica, primule, margherite, tarassaco, ranuncoli e papaveri, ricordiamo anche le tenere rose e il profumo aereo dei fiori di tiglio; poi in estate arrivano i frutti e quindi i semi che verranno di nuovo interrati in autunno.

  Il ritmo delle quattro stagioni si può percepire in forma ridotta anche nel corso del giorno e crea una serie di avvenimenti correlati che collega l’uomo alla natura e al cosmo «sonno e veglia ci appaiono come un grande ritmo respiratorio: il mattino inspiriamo il nostro Io e il nostro corpo astrale, la sera li lasciamo di nuovo distaccarsi dai corpi inferiori che lasciamo nel nostro letto. Ogni inspirazione ci sveglia un poco, ogni espirazione ci addormenta un poco. Tutto ciò che è vita è ritmo. Victor Bott».

  Pasqua, San Giovanni, San Michele, Natale, sono quattro feste cosmico-terrestri situate nei pressi dei solstizi ed equinozi, chiamate per questo motivo cardinali «in quelle date il sole immette nell’universo delle forze particolarmente potenti, forze che gli uomini, se coscienti, hanno la possibilità di utilizzare per la loro evoluzione. Il passaggio da una stagione all’altra coincide con questi quattro punti, che sono come dei nodi di straordinarie forze che determinano le quattro stagioni. O. Mikhaël Aïvanhov».

  L’equinozio di primavera rappresenta il risveglio, gioioso e chiaro, l’inspirazione dell’aria e l’espirazione spirituale cioè l’inizio dell’esteriorizzazione di ciò che è stato elaborato in inverno all’interno della terra; nel momento in cui il Sole e la Luna collaborano esplicando in unione le loro massime forze, esattamente la prima Domenica (giorno del Sole) appena dopo la luna piena dal 21 Marzo, viene posta la festa di Pasqua di Resurrezione, importantissima festa cristiana e festa cosmica di rigenerazione, di rinascita e liberazione, segno di trionfo della Vita, tutta la natura sboccia con la rinnovata energia solare, il mondo vegetale emerge dalla cristallizzazione minerale, ma a questi eventi dobbiamo unire quei grandi valori di comprensione e perdono che devono nascere nei cuori umani «Pasqua di Resurrezione. Così i vostri cuori e le vostre anime rinascono per mezzo della comprensione, all’Amore e al Perdono. Sappiate perdonare, fratelli, e che principalmente in questo giorno di Pace Universale, voi possiate comprendere tutto il valore di sapere perdonare e amare. Lucie Piazzo». Possa la Pasqua di Risurrezione essere una vera festa di rinascita per tutti.

  Il solstizio d’estate rappresenta lo sviluppo di realizzazione, la maturazione nel calore, è il periodo più luminoso dell’anno, il sole è alla sua massima altezza davanti alla costellazione zodiacale del cancro, l’aria inspirata diventa fuoco che brucia e riscalda, esattamente il 24 Giugno viene posta la festa di S. Giovanni Battista, l’uomo che battezza nelle vive acque, la natura è al massimo della sua esteriorizzazione dovuta alle forze del calore che se ben utilizzate faranno camminare nella luce sulle acque della vita; prima di compiere uno sforzo si prende fiato, così dopo aver inspirato in primavera, l’uomo compie e realizza la sua missione. Il liquore nocino e l’olio d’iperico sono due preparazioni molto note legate a questa festività.

  L’equinozio d’autunno rappresenta l’assimilazione, la semina, l’espirazione dell’aria e l’inspirazione spirituale cioè l’inizio dell’interiorizzazione nella terra, esattamente il 29 Settembre viene posta la festa di S. Michele, Raffaele, Gabriele, arcangeli. La forza di Michele, l’arcangelo solare propiziatore di volontà e conoscenza spinge, con l’aiuto dell’arcangelo dell’aria Raffaele e dell’arcangelo dell’acqua Gabriele, il seme spirituale che viene deposto nell’interiorità della terra e dell’uomo. Fuori nella natura cadono le foglie, diminuisce la luce, ma in noi inizia il risveglio «se ora consideriamo che il capo dell’uomo è il riflesso macrocosmico del cielo delle stelle fisse, e cioè dei regni spirituali superiori, e che il cuore è d’altra parte l’unico organo che vive compiutamente sulla terra, possiamo dire: la discesa di Michele dal cosmo sulla terra è in diretta relazione alla penetrazione dell’intelligenza umana dalla regione del capo alla regione del cuore. Cosicché possiamo dire che al giorno d’oggi ogni vera iniziazione cristiana deve avvenire nel segno di Michele ed il suo inizio nel ritmo dell’anno è posto in coincidenza con l’autunno, il mattino spirituale per la terra, e viene festeggiata con la festa autunnale di Michele, festa dell’aurora dello spirito. Infatti nel periodo del progressivo declinare delle forze solari esteriori, la festa di Michele significa l’inizio del sorgere del sole spirituale nell’interiorità dell’uomo, l’inizio dell’illuminazione dell’anima umana. Sergej O. Prokofieff».

  Il solstizio d’inverno rappresenta l’interiorizzazione, la purificazione, il letargo esterno della natura ma il massimo periodo di attività spirituale interiore nell’uomo, esattamente la mezzanotte del 25 Dicembre a 12 giorni da S. Lucia in cui ritorna ad aumentare la portata di luce al tramonto, e a 12 giorni dall’Epifania in cui ritorna ad aumentare la portata di luce all’alba, viene posta la festa del Santo Natale, la nascita dell’Io superiore, del bimbo che accoglierà la calda e luminosa coscienza cristica in sé; all’interno di un’umile capanna, posto in una mangiatoia, sotto un manto di neve in una buia notte fredda, nasce da Maria, Gesù, il Sole di mezzanotte che apre il velo, l’uomo puro che diventerà la Luce del mondo, il portatore del Cristo.

 

  Durante la primavera l’arcangelo dell’aria Raffaele (rinascita, rigenerazione, crescita, guarigione), lo spirito di questa fresca e verde stagione, si trova nelle altezze cosmiche formando arcobaleni di luce simboli dell’alleanza, mentre l’arcangelo solare Michele (associato al sole), fuoco divino, penetra nel movimento dell’uomo attraverso la volontà portandogli forza e coraggio, valori indispensabili nel percorso che porta a vincere la malattia.

  Durante l’estate l’arcangelo di luce e calore terrestre Uriele (maturazione, trasformazione, trasmutazione, sublimazione), lo spirito di questa calda e gialla stagione, si trova nelle altezze cosmiche pervadendo l’atmosfera terrestre di calore, mentre l’arcangelo Gabriele (associato all’acqua e alla Luna), penetra nel sistema del ricambio attraverso le forze di crescita, di nutrimento e alimentazione; arrivando alla nutrizione cosciente si cammina verso la salute.

  Durante l’autunno l’arcangelo solare Michele (selezione, discernimento, separazione, liberazione), lo spirito di questa umida e rossa stagione, si trova nelle altezze cosmiche forgiando la sua spada di ferro nativo meteorico e luce divina che vince sulla paura, mentre l’arcangelo risanatore Raffaele (associato all’aria e a Mercurio), penetra nel sistema ritmico attraverso la respirazione portandoci le forze salutari di guarigione. Queste forze insite in ogni uomo, maturate coscientemente diventano forze igieniche e guaritrici; la respirazione cosciente è infatti uno dei principali mezzi vitali.

  Durante l’inverno l’arcangelo dell’acqua Gabriele (condensazione, materializzazione, realizzazione, nascita), il messaggero celeste detentore delle forze del concepimento, lo spirito di questa fredda e bluastra stagione, si trova nelle altezze cosmiche, egli apre la porta per l’entrata delle anime nella vita terrena, mentre l’arcangelo di fuoco della terra Uriele (associato al calore e a Venere), penetra nel pensiero umano riscaldandolo «questo è il tempo in cui la terra viene fecondata dalle anime, è il tempo in cui la terra ha un involucro di neve, in cui si trova nello stadio delle sue forze di cristallizzazione, in cui l’uomo può essere unito alla terra come al corpo cosmico terrestre, pesante; allora le anime si dirigono dal cosmo verso la sfera terrestre e in certo qual modo vi si riuniscono. Questa è la fecondazione annuale del corso dell’anno terrestre. Rudolf Steiner»; è anche l’avvicinamento alla sfera terrestre delle anime in cerca dei genitori, attirate dalla forza lucente dell’amore «la fiamma d’amore che si leva negli incontri nuziali serve da faro a queste anime. E la fiamma è tanto più luminosa quanto più bella ed elevata è la qualità dell’amore che la suscita. Marie-Francoise Cuvillier».

  Ricordiamoci sempre che l’amore, attira l’Amore e la Vita.

 

  Quindi ricapitolando: le forze solari di fuoco divino dell’arcangelo Michele agiscono sul sistema osteo–articolare delle membra promuovendo la volontà, le forze salutari d’aria dell’arcangelo Raffaele agiscono sul sistema ritmico cuore - polmoni promuovendo la guarigione, le forze purificatrici d’acqua dell’arcangelo Gabriele agiscono sul sistema del ricambio promuovendo la crescita attraverso i processi di nutrizione, le forze saline terrestri dell’arcangelo Uriele agiscono sul sistema neuro sensoriale del capo promuovendo il pensiero.

  L’ariete è il primo segno zodiacale, qui il sole è in esaltazione cioè possiede una grande forza, e qui Marte trova domicilio cioè la massima affinità. Ariete, sole e Marte rappresentano impulsi di volontà dinamica, di movimento. Il toro è il secondo segno zodiacale, qui la luna è in esaltazione e qui venere trova domicilio. Toro, luna e venere rappresentano le forze d’immaginazione e d’amore. I gemelli sono il terzo segno zodiacale, domicilio di mercurio che è l’agente magico, il caos sensibile, il figlio del sole rappresentato con un cerchio e della luna rappresentata con una falce circolare (la costola di Adamo).

  Mercurio è la pietra creatrice che simboleggia il lavoro della volontà e dell’immaginazione, l’unione del principio maschile e del principio femminile «mercurio è il simbolo dell’essere perfetto nel quale la circolazione delle due correnti avviene con un equilibrio e un’armonia tali da navigare nella pace, diventando un centro irradiante in grado di trascinare le creature verso il bene. O. Mikhaël Aïvanhov».

  Il sole e la luna uniti, formano il simbolo di mercurio in cui possiamo vedere anche la terra rovesciata contenente il sole diventare venere, pianeta d’amore.

 

Quando riusciremo a comprendere ed accettare tutta la Verità, quando saremo finalmente pronti a capire l'immenso splendore, l'importanza di Colei che si pone ai piedi della Croce, l'importanza di Colei che è tutta piena di Spirito e di Grazia, l'importanza di Colei che è la Madre dell'Amore.

Maria, io mi inchino di fronte a Te, io ti amo.

Donna, quanto sei importante, quanto sei bella, io ti amo.

Se fossimo veramente coscienti di quanto amore ci viene donato con la Vita...

Amare e rispettare il Creato significa amare Dio che ci ha donato questa grande responsabilità affidandoci il ministero della Vita.

Tuteliamo la Vita e rispettiamo il Creato in tutte le sue manifestazioni e meravigliose espressioni, sempre diverse, mai riusciremo a dosare il Creato,

la Vita non si confeziona nè si vende, ma si dona e si rende.

Quando comprenderemo l'importanza del dono della Vita, la accarezzeremo di continuo, il nostro cuore pulserà di una gioia immensa...

 

 

Le giuste scelte della vita ti fanno crescere,

ti portano ad abbracciare il mondo,

dono di Dio,

a scoprire le sue meravigliose bellezze

che si celano ovunque

lungo il sentiero fiorito

illuminato dal sole.

Questo sole vivo che ti scalda il cuore

come una carezza d’amore,

la gioia di un fiore.

Nei tuoi occhi la luce,

sul tuo viso il calore.

 

 

 

© 2008 Natura, Amore e Vita

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in sottofondo: Time di Alan Parsons Project; ...sullo sfondo: Glicine di Antonio Bigliardi (1024x768 pixel)

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  Natura, Amore e Vita - Antonio Bigliardi

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